Il respiro

Il respiro

Craig chiese al padre notizie della casa sul dosso. Quella notte, urla e maledizioni avevano squarciato il buio.

Bruciano in silenzio, le case. Non ha voce, l’incendio, nel buio. Consuma e basta, gli disse suo padre, e quando ti svegli è ormai tardi. Un figlio, continuò appoggiato al cancello, non si era salvato. Si morse il labbro fino a farsi male, per assaggiare la polvere del campo, o per provare anche lui un po’ di dolore, quello che i vicini avevano sofferto al risveglio.

Intorno, la foschia che non si dirada, ombre e confini.

Con le mani sulla cintura, suo padre masticò qualcosa. Si chiese se avrebbe mai incontrato quella sorte, un giorno. Chiamare il primogenito, tra le corone di braci, alla poca luce dell’alba, e sentire già l’inverno.

Respirò il fumo. La strada, oltre il campo, sembrava un fiume. Da trent’anni Craig, ogni giorno, la percorreva; mai gli era apparsa così vasta, e viva, e capace di gorgogliare. Acqua soffocata nei fossi, sembrava. Ne ebbe paura. In collina, quando senti un urlo, ogni cosa – il vento, gli stivali infangati, i pioppi appena mossi – misura la luce che manca alla notte.

scritto da:

A quarant’anni lascia la professione medica e si trasferisce in Sudafrica, dove vive. Ha scritto la guida Cape Town (Polaris 2016), i romanzi Oltre la vita felice (Polaris, 2017), La jacaranda fiorita (Il Seme Bianco 2017), L’intensità della luce (Emersioni, 2018), Los Angeles, paradise (Emersioni 2019), Rego Park (Castelvecchi, 2021), Liturgia delle pianure (ReadAction Editore, 2023), Il sogno assassino (Castelvecchi, 2024).

condividi